Perché Sogniamo? Una Nuova Ricerca Potrebbe Avere La Risposta

Secondo una nuova ricerca, ora sappiamo perché sogniamo e da dove hanno origine i nostri sogni. Il corto di esso? I nostri sogni potrebbero riflettere la rielaborazione nel sonno REM di momenti intensi che sperimentiamo durante la nostra vita da svegli .

Lo studio è stato pubblicato su Social Cognitive and Affective Neuroscience lo scorso giugno e ha esaminato 20 studenti sani che, secondo l’autore principale Jean-Baptiste Eichenlaub, ricordavano vividamente i loro sogni quasi ogni notte.

Ai partecipanti è stato richiesto di tenere un diario per dieci giorni, registrando i loro principali eventi ed emozioni quotidiane, nonché eventuali fattori di stress. Ai partecipanti è stato permesso di scrivere circa cinque eventi al giorno. Erano anche tenuti a valutare l’intensità degli eventi. Il decimo giorno, i partecipanti hanno dormito in un laboratorio e sono stati monitorati con un cappuccio per elettroencefalografia non invasivo, che registra l’attività delle onde cerebrali correlata al movimento rapido degli occhi (REM) e al sonno a onde lente.

I soggetti sono stati svegliati dopo dieci minuti ciascuno dei loro cicli di sonno e gli è stato chiesto di descrivere i loro sogni. I sogni sono stati poi confrontati con i loro diari.

Gli scienziati hanno scoperto che gli eventi registrati erano correlati all’intensità delle onde REM Theta. Ciò significa che l’intensità del sonno REM era associata alle attività emotive e intense nella vita di una persona, ma non al sonno a onde lente. __S.12__

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Sebbene molti studi precedenti siano giunti a conclusioni simili, questo studio è diverso perché collega l’elaborazione della memoria, i sogni e le onde theta REM. Eichenlaub dice a Sleepopolis:

È già noto che il contenuto del sogno deriva, almeno in una certa misura, dalle esperienze della vita di veglia. Tuttavia, questa è la prima scoperta che mostra che questo fenomeno è correlato alle onde theta del sonno REM, il che suggerisce che il sogno riflette l’elaborazione della memoria emotiva che ha luogo nel sonno REM.

Non è facile studiare i sogni per un’ovvia ragione. Si svolgono nella mente di qualcuno che non può comunicare cosa sta succedendo in quel momento specifico. Gli scienziati devono fare affidamento sui ricordi dei sogni dei sognatori per fare previsioni. Questo non è infallibile. Sebbene le ragioni alla base dei sogni e dell’attività cerebrale siano ancora controverse, questa prova è un passo avanti nel ridurre il divario e fornire risposte concrete.

Eichenlaub ha affermato che il prossimo passo nella ricerca sarà quello di manipolare il sonno REM e le onde theta, per incoraggiare i partecipanti a sognare esperienze intense. In questa ricerca verranno utilizzati i battiti binaurali. Questa è una forma di terapia con onde sonore in cui l’orecchio sinistro e l’orecchio destro sentono due frequenze diverse. La speranza che induca onde cerebrali theta.