Centro Comunitario Di Poggio Picenze / Burnazzi Feltrin Architetti

Dopo una prima bozza di progetto, che prevedeva l’ubicazione dell’edificio al posto della falda in cemento del parco cittadino, nel 2011 il Comune ha collocato il centro sociale in un’area sportiva limitrofa in prossimità dell’ingresso, che sta sostituendo il campo di coordinamento logistico sismico. L’intento progettuale del nuovo complesso è quello di rivedere l’opera “Grande Cretto” di Burri, realizzata a Gibellina tra il 1985 e il 1989, a seguito del terremoto del Belice e realizzata in cemento bianco. La nuova aggregazione di centro mantiene molte caratteristiche del progetto precedente, ma vuole trasmetterne anche di nuove. Al desiderio di costruire un edificio rispettoso del paesaggio abruzzese, si è aggiunto il valore della memoria.

Nel 2011, a due anni dal terremoto, periodo in cui la società civile italiana ha gradualmente dimenticato quanto accaduto in Abruzzo, i volumi a zig zag vogliono in qualche modo evocare crepe immaginarie, in ricordo del terremoto avvenuto. Allo stesso tempo, poiché l’edificio è rivestito di legno e di verde, il progetto mira a dare un valore positivo alla natura, ispirando nei suoi utenti una rinnovata fiducia in essa e nell’uomo; ragazzi e anziani si riuniscono in un edificio integrato nel verde, avendo la possibilità di alimentare nuove speranze per il futuro. Il tetto è ricoperto da appezzamenti erbosi, e verdi sono anche le facciate grazie a una serie di fili colorati su cui si arrampicano alcune viti, che dovrebbero essere curate dagli utenti del centro.

Il Centro Comunitario è in grado di ospitare circa 130 persone sia del comune di Poggio Picenze che dei paesi limitrofi. Il Centro si sviluppa su un unico livello e si estende per circa 240 mq (superficie netta interna): sono presenti l’androne, due sale polivalenti, la biblioteca con postazioni Internet, una sala musica, oltre ai servizi, un ripostiglio e spazi sia aperti che coperti.

Esternamente le pareti sono rivestite in legno di larice naturale, lo stesso legno che è stato utilizzato per porte e finestre. Il volume chiuso principale è affiancato da altri due corpi di fabbrica aperti per il parcheggio di veicoli a quattro e due ruote, realizzati con strutture in acciaio rivestite con tavole di legno di larice, anch’esse ricoperte da fili colorati che sostengono le viti.

Dettagli del progetto:

Località: Poggio Picenze AQ, Italia
Superficie: 348 mq
Architetti: Burnazzi Feltrin Architetti
Fotografie: Carlo Baroni

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